Sesto giorno di gare all’insegna della sfortuna, l’Italia sfiora solo il podio. Alessandro Pittin, dopo l’exploit di Vancouver 2010, non è riuscito a regalarsi un’altra emozione di bronzo nella combinata nordica, nonostante un'incredibile rimonta nella 10 km di fondo, che – dopo il 25° posto nel salto - gli ha permesso di recuperare 21 posizioni. Quarta anche Daniela Merighetti nella discesa libera vinta ex aequo da Tina Maze e da Dominque Gisin. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, esalta gli aspetti positivi delle prestazioni. “Prendiamo tutto il bello che c'è da questi risultati. E' segno che si è lavorato bene. I ragazzi traggano forza, energia e stimoli anche se il rammarico c'è. Merighetti e Pittin sono stati fantastici. Daniela è stata fenomenale, aveva avuto un incidente che ha rischiato di farle saltare la gara. Pittin ci ha commossi, è un cavallo di razza”.
Sesto giorno di gare all’insegna della sfortuna, l’Italia sfiora solo il podio. Alessandro Pittin, dopo l’exploit di Vancouver 2010, non è riuscito a regalarsi un’altra emozione di bronzo nella combinata nordica, nonostante un'incredibile rimonta nella 10 km di fondo, che – dopo il 25° posto nel salto - gli ha permesso di recuperare 21 posizioni. Quarta anche Daniela Merighetti nella discesa libera vinta ex aequo da Tina Maze e da Dominque Gisin. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, esalta gli aspetti positivi delle prestazioni. “Prendiamo tutto il bello che c'è da questi risultati. E' segno che si è lavorato bene. I ragazzi traggano forza, energia e stimoli anche se il rammarico c'è. Merighetti e Pittin sono stati fantastici. Daniela è stata fenomenale, aveva avuto un incidente che ha rischiato di farle saltare la gara. Pittin ci ha commossi, è un cavallo di razza”. 
